- L’ex emiro del Qatar si è fratturato una gamba durante una vacanza in Marocco nel 2015
- La famiglia reale del Qatar ha mobilitato nove Boeing 747 per trasferirlo a Zurigo. È stato necessario un permesso speciale per atterrare in Svizzera
Nel dicembre 2015, un incidente che ha visto protagonista l’ex emiro del Qatar, Hamad bin Khalifa Al Thani, ha messo in luce fino a che punto può arrivare lo spiegamento di mezzi di una famiglia reale. Quello che era iniziato con una caduta sulle montagne del Marocco si è concluso con il collasso dell’aeroporto di Zurigo a causa dell’arrivo di nove Boeing 747 privati nel cuore della notte, che hanno avuto bisogno di un permesso speciale da parte delle autorità aeroportuali svizzere per atterrare. Questo episodio, al di là dell’aneddoto, rivela come i protocolli e le infrastrutture che circondano le grandi fortune possano mobilitare risorse su una scala difficile da immaginare per la gente comune. Come nella teoria del caos, l’effetto di una caduta in Marocco ha messo in seria difficoltà i controllori del traffico aereo svizzeri.
Un incidente reale in Marocco
Durante le vacanze di dicembre 2015, lo sceicco Hamad bin Khalifa Al Thani, emiro del Qatar dal 1995 e padre dell’attuale leader del Paese, ha subito un incidente sulle montagne dell’Atlante, in Marocco. Il milionario, all’epoca 63enne, si è fratturato una gamba mentre si godeva una vacanza sulla neve, secondo quanto riportato all’epoca da Morocco World News.
Tuttavia, la gravità della lesione causata dalla caduta ha portato il team medico personale dell’emiro a raccomandare il suo trasferimento immediato in Svizzera per essere operato. L’ex leader è stato evacuato in un ospedale svizzero dove avrebbe potuto ricevere le cure mediche più avanzate e specializzate per la sua guarigione.
L’evacuazione è stata effettuata a bordo di uno dei Boeing 747 che la famiglia reale del Qatar utilizza come jet privato. Il problema è che l’emiro non viaggia mai da solo.
Sono stati necessari altri otto Boeing 747. In altre parole, un convoglio composto da nove aerei, se contiamo quello che trasportava l’ex emiro Hamad bin Khalifa Al Thani.
A Zurigo non ci credevano
Come tutto ciò che accade intorno alla famiglia reale del Qatar, il trasferimento dell’ex emiro non è stato un semplice volo privato. Sei degli aerei sono decollati immediatamente da Doha con destinazione Zurigo, per supportare il trasferimento del leader, mentre gli altri tre facevano parte del seguito personale del patriarca del clan Al Thani.
Secondo quanto pubblicato da The Guardian, i controllori dell’aeroporto di Zurigo-Kloten sono stati rapidamente sopraffatti dalla presenza di nove aerei che chiedevano di atterrare nel cuore della notte a causa dell’emergenza medica del loro passeggero più illustre.
In poche ore, un totale di nove Boeing 747 operati dalla Qatar Amiri Flight, la compagnia aerea esclusiva della famiglia Al Thani, hanno chiesto di atterrare all’aeroporto svizzero. La situazione era talmente eccezionale che le autorità svizzere hanno dovuto concedere un permesso speciale per consentire agli aerei di atterrare fuori orario, poiché l’aeroporto di Zurigo-Kloten vieta il traffico aereo notturno per non disturbare i residenti locali.
L’arrivo simultaneo di così tanti jet privati per un’emergenza medica è stato un evento senza precedenti nella città svizzera.
Ovviamente, come riportato da Luxurylaunches, questo dispiegamento aereo non rispondeva solo alla necessità di trasferire il malato, ma anche a quella di mobilitare tutto il suo entourage. Tra i passeggeri dei nove Boeing 747 viaggiavano l’équipe medica privata dello sceicco, il personale di sicurezza della famiglia, assistenti personali, familiari, ecc.
Ogni aereo aveva uno scopo specifico, dal trasporto di attrezzature mediche alla garanzia del comfort e della sicurezza di tutti gli accompagnatori dell’ex emiro durante il suo soggiorno in Svizzera.
La flotta privata della famiglia Al Thani: più che un lusso
Al di là dell’aspetto aneddotico di mobilitare nove aerei che nella loro configurazione commerciale sono in grado di trasportare 400 persone, la flotta privata della famiglia Al Thani fa parte di un’infrastruttura progettata per garantire la mobilità e il benessere dei suoi membri in qualsiasi circostanza.
Questi nove Boeing 747 non sono semplici jet privati: al loro interno dispongono di suite mediche, camere private e, in alcuni casi, letti ospedalieri girostabilizzati che mantengono il paziente stabile durante il volo.
Il livello di lusso e raffinatezza di questi aerei supera qualsiasi standard abituale. Il tutto è impreziosito dai lussi più esclusivi, che rendono questi aerei dei veri e propri palazzi volanti in grado di rispondere a qualsiasi emergenza o necessità della famiglia reale del Qatar.