Si tratta di un gruppo di scienziati del MIT. Cientisti del MIT (Massachusetts Institute of Technology), negli Stati Uniti, hanno fatto una scoperta davvero curiosa. Si tratta del calore, che si mescola e scompare, ma ora si è visto che può muoversi sotto forma di onda su alcuni materiali. È stato chiamato “secondo suono” ed è stato osservato in un gas superfluido, un tipo di liquido che scorre senza attrito a temperature molto basse, in questo caso particolare a -271 gradi. Fino ad ora si pensava che quando il calore entrava in contatto con qualcosa di freddo, si distribuiva fino a raggiungere la stessa temperatura, ma in questo caso ha funzionato in modo diverso, come spiegano: “Ha viaggiato a impulsi, come onde in uno stagno, invece di dissiparsi lentamente”.
Perché questa scoperta è così importante?
I ricercatori, guidati da esperti del MIT e in collaborazione con Pantxo Diribarne dell’Università di Grenoble Alpes, sono stati incaricati di condurre questo test e raccogliere i dati dello studio. Hanno utilizzato l’elio-4, creando un ambiente in cui l’elio ha parti superfluide e normali allo stesso tempo, generando attrito e strutture rotanti all’interno del liquido. Injectando calore, hanno osservato che queste onde di calore viaggiano a circa 15 metri al secondo.
Questo è importante perché permette di comprendere meglio i materiali considerati superconduttori, che conducono elettricità senza perdere energia, consentendo di studiare forme di tecnologie future.
Martin Zwierlein, professore di fisica al MIT e capo del team, ha spiegato l’importanza di questo studio: “Per la prima volta, possiamo acquisire immagini di questa sostanza mentre la raffreddiamo oltre la temperatura critica della superfluidità e vedere direttamente come passa da un fluido normale, dove il calore si equilibra in modo monotono, a un superfluido dove il calore oscilla da una parte all’altra. Ora saremo in grado di misurare con precisione la conduttività termica in questi sistemi e speriamo di comprenderli e progettare sistemi migliori”.